Percorso:
La Val di Rabbi si trova esattamente dopo le montagne che ci sono dietro al Kristiania. In Val di Rabbi si trovano delle cascate bellissime che si formano lungo il torrente Rabbiés in Val di Saènt. Si raggiunge la Val di Rabbi in auto fino al parcheggio Còler. Dal parcheggio a piedi si attraversa un pezzetto di bosco un po’ in salita e poi in piano e si arriva in vista della malga Stablasolo e dei verdi pascoli intorno ad essa. Seguendo il sentiero, in meno di dieci minuti si raggiunge la prima cascata. Nel mese di giugno la cascata è carica di acqua ed è ancora più spettacolare e spesso ci aiuta a rinfrescarci. Si prosegue salendo fino alla seconda cascata che è proprio “emozione pura”: si intravede l’arcobaleno e grazie ad un ponte si riesce ad attraversare il fiume proprio davanti alla cascata e sopra al salto di roccia! Ancora una piccola salita fino al prato di Saènt che sta poco sopra ed è una distesa d’erba pianeggiante molto bella e circondata dal bosco, molti larici, con in fondo una piccola baita usata un tempo dai pastori, che ospita ora una preziosa mostra fotografica del passato del posto. Ecco che da qui, per i più curiosi, si fa un giro sul sentiero dei larici monumentali, mentre sotto ci si gode un po’ di relax al sole. Torniamo indietro con un percorso ad anello che ci porta fino alla malga Stablasolo dove chi vuole può pranzare. Dopo il pranzo si scende al parcheggio, volendo con il bus navetta.
Curiosità:
Nella scalinata dei larici monumentali sul Prà del Saènt sono presenti ben 23 magnifici larici secolari. È un percorso scientifico-didattico realizzato da Marcello Mazzucchi e Sergio Camin, accompagnato da pannelli con la storia delle piante contenenti anche dati botanici. Incontriamo Grande Piede, il larice più grosso, il più alto è il Lares del Giulio, il più piccolo è il Nano. Sul Prà del Saènt, in giornate di tranquillità assoluta, è possibile sentire il fischio delle marmotte ed avvistarle.
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