Percorso:
{[(Dove andiamo oggi? Oggi andiamo a fare l’aperitivo! E dove? Allo Scoiattolo! Sì… e magari portiamo anche le ghiande, le pigne, e i ramoscelli di abete! Ma cosa hai capito… lo Scoiattolo è il rifugio a Pejo 2000!!!)]}
Si raggiunge Pejo Paese con la navetta. Si parte con lo zaino e carichi di entusiasmo verso il Dosso di San Rocco. Si segue il sentiero che parte a sinistra e raggiungiamo la piana di Covel, la cascata, il piccolo laghetto incantato e la spettacolare vista sulla montagna. Impagabile l’emozione pura che ci offre questo luogo magico, che non si vorrebbe lasciare mai. Si prosegue in mezzo al bosco per una breve ma intensa salita che ci porta sui pascoli più in alto, tra fiori bellissimi e passerelle sopra i ruscelletti di montagna. Manca poco, un po’ di bosco tra i larici, gli abeti e i rododendri e siamo finalmente arrivati! Il Rifugio Scoiattolo ci attende, regalandoci una splendida cornice panoramica sulle montagne che ci circondano, sorseggiando l’aperitivo. Si rientra con la funivia a Pejo Fonti.
Curiosità:
A pochi minuti a piedi da Pejo Paese si trova un colle alberato, il Dosso di San Rocco. Qui, si trovano la cappella del santo patrono degli appestati e il cimitero austro-ungarico, dove vennero inumati più di cento soldati di varie nazioni, deceduti nelle battaglie della prima guerra mondiale sul vicinissimo fronte. Attualmente il cimitero ospita i tumuli dei cinque soldati imperiali emersi dai ghiacci del Piz Giumela a partire dall’agosto del 2004.
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