Avventura in Val di Rabbi: Ponte sospeso Ragaiolo e Malga Fratte

Emozionante passeggiata sul ponte tibetano sospeso “Ragaiolo” della Val di Rabbi per ammirare la spettacolare cascata Ragaiolo

• Località: Val di Rabbi
• Tipo di escursione: passeggiata facile ed emozionante, ideale per chi desidera trascorrere qualche ora all’aria aperta. Non è richiesta una particolare preparazione fisica.
• Durata: 3 h – intera giornata
• Lunghezza: circa 5 km.
• Quota partenza: 1.253 mslm. (Parcheggio Al Plan)
• Quota arrivo: 1.490 mslm. (Malga Fratte Bassa)
• Dislivello in salita: 230 m.
• Dislivello in discesa: 230 m.
• Pranzo: alla Malga Fratte o al sacco – a pagamento
• Costi extra: parcheggio auto

Percorso:

In Val di Rabbi, qualche anno fa, è stato costruito il fantastico ponte sospeso “Ragaiolo” sopra una cascata altrettanto fantastica. L’emozione sarà tanta e la paura passerà subito! Dal parcheggio al Plan, dopo qualche metro, si scorge subito il ponte, là in alto sopra il torrente Ragaiolo. Prima di salire, visitiamo l’antica segheria veneziana, funzionante ancora oggi con la sola forza dell’acqua, grazie al principio della biella e manovella. Una breve e intensa salita nel bosco di pianticelle di mirtillo ci porta fino al ponte tibetano. È l’ora di attraversare il ponte, sospesi! Il nostro cammino prosegue fino a Malga Fratte tra abeti rossi e larici. Dopo le immancabili foto e la traversata sospesi nel vuoto andiamo avanti fino alla Malga Fratte, dove è previsto il pranzo. Il bosco lascia spazio ai verdi pascoli dell’alpeggio sul paesaggio rurale della Val di Rabbi. È possibile allungare la passeggiata fino al Malga Stablaz Bassa. Al rientro per la comoda strada respiriamo il profumo del bosco.

Curiosità:

Costruito nel 2015, il ponte tibetano è sospeso nel vuoto sopra le cascate del Rio Ragaiolo: alto 50 metri, largo 80 cm e lungo più di 100 metri, ti fa provare la sensazione di essere davvero immerso tra le montagne. È un moderno ponte in acciaio, attraversabile in totale sicurezza. Le sue alte sponde permettono di vivere l’emozione della traversata senza correre alcun pericolo.